venerdì 4 aprile 2014

LA LUNGHISSIMA NOTTE DI PORTOSPADA

Egregio Editore,
ecco due recensioni di LA LUNGHISSIMA NOTTE DI PORTOSPADA (di Paolo Valentino). 

Dopo aver ricevuto questa mail e letto le due recensioni (la prima pubblicata sull'ultimo numero di LG Argomenti e la seconda su Libri e Recensioni.com), non possiamo non condividere con voi lettori il nostro entusiasmo.


LA LUNGHISSIMA NOTTE DI PORTOSPADA

Recensione di Davide Finco 
sull'ultimo numero di LG Argomenti

La vita tranquilla e un po’ fiabesca dell’Isola Sterula, nell’Arcipelago dei Quattro Giorni, sta per essere sconvolta dal ritorno del feroce pirata, quasi centenario, Nero de la Loah, assetato di vendetta e di potere.
Ma tutto ha inizio con lo smarrimento della gatta Mela da parte del fioraio Giglio Terraferma, segretamente innamorato di Vanessa Soleggiati. Le operazioni di ricerca del felino coinvolgono in maniera imprevista e un po’ stucchevole tutta la popolazione di Portospada, capoluogo dell’isola, dando inizio a un’inattesa avventura piratesca. Mentre di giorno in giorno le ore di luce diminuiscono senza che si capisca perché ciò accada. La cronaca degli eventi ci è raccontata anni dopo dal giornalista Biagio del Mare che, sedicenne, aveva vissuto in prima persona molti degli avvenimenti e il cui ruolo sarà fondamentale nella lotta al malvagio pirata, alla sua combriccola sgangherata e fedelissima, e alla sua grande spasimante, la stregona Jais. Ma non sarà così facile: occorrerà l’aiuto del cartografo Giacomo Ognimondo, del Maestro di Stregoneria Ignazio Quantici e di tanti altri personaggi agguerriti, buffi e a volte improbabili.
Paolo Valentino tesse una trama appassionante presentandoci un mondo incantato eppure così reale e ricreando un’atmosfera magica che fa da degno sfondo alla celebrazione della magia quale metafora degli antichi saperi, vitali e solo apparentemente ingenui, connessi alla conoscenza della natura.
Avvolgendo con sapienza il lettore nel ritmo delle digressioni, dei dialoghi, delle decisioni e delle azioni, con una buona dose di gusto fantastico per i dettagli, di ironia affettuosa verso i propri personaggi e di una piacevole leggerezza, propone una storia tra il romanzo d’avventura, la favola morale e la narrazione investigativa; ma anche una vicenda molto attuale, fuor di metafora, nell’ammonirci a non sottovalutare i pericoli passati, la loro possibilità di tornare e la stessa minaccia costituita dall’abbandonarsi alle manie e alla superficialità.


Recensione di Jessica Franco
su Libri e Recensioni.com

Genere: Fantasy/Per ragazzi

Trama:

La pacifica esistenza di Portospada, situata nell'Arcipelago dei Quattro Giorni, viene scossa da un evento inquietante: le ore di luce man mano diminuiscono finché la popolazione rischia di precipitare nel buio assoluto. E' il Supremo Maestro di Stregoneria Ignazio Quantici a scoprire che il fenomeno ha a che fare con un'antica maledizione di cui neppure lui immagina la portata: Nero de la Loah, il sanguinario pirata che per cinquant'anni è stato costretto all'esilio al largo di Portospada, ha infatti trovato nella strega Jais una potente alleata e si prepara a tornare da dittatore. Ci vorrà il coraggio di tutti - compresi i tanti gatti che popolano le strade e i vicoli della città - per scongiurare la catastrofe.

Commento:

Una divertente e avventurosa storia, adatta ai ragazzi che amano leggere e a quei genitori che intendono avvicinare i loro figli alla lettura.
Ironico, coinvolgente, ricco e scorrevole, un romanzo con tante qualità e praticamente nessun difetto!
Leggendo il libro ci troviamo circondati, proprio come fossimo noi stessi a bordo di una nave, da tanti personaggi, singolari e ben caratterizzati: il fioraio Giglio, il famosissimo cartografo Giacomo Ognimondo, la gattara Vanessa, l'anziano ex pirata Flink il Monco ancora desideroso di avventura e l'ereditiera Florabella, i protagonisti della vicenda.
Accanto a questi, un altro personaggio rilevante, Biagio del Mare, che riesce a realizzare il suo sogno: diventare il più grande scrittore. E' proprio lui, infatti, che racconta, con la sua penna sempre ironica e irriverente, la storia della città e degli abitanti dell'Arcipelago, perché non se ne perda la memoria.
Una fiaba che ci fa tornare un po' bambini grazie alla sua semplicità e ci travolge attirandoci nelle profondità di una magica avventura! Una gloriosa battaglia contro il male, senza malizie o crudeltà.
Degna di nota, assolutamente da non lasciare in secondo piano, una bellissima mappa anticata di Portospada, che si trova alla fine del libro. In fondo, quale avventura che si rispetti non ha una mappa dettagliata che guida il lettore?
Un libro da leggere, sicuramente all'altezza dei migliori libri per ragazzi pubblicati fino ad ora.






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