mercoledì 9 aprile 2014

Dal diario di Frank Iodice: 25 marzo 2014

Ecco i pensieri e le foto di Frank del 25 marzo...



25 marzo - El Diario del Uruguay – rassegna stampa dal 1830


Chiunque lavori in una redazione giornalistica, editoriale, o che abbia una grande passione per la ricerca, o ancora, chi di voi ami le cose vere delle quali ci occupiamo sempre in queste note di viaggio, apprezzerà il report di oggi nel quale, senza nulla aggiungere ai fatti di cui si parla, riportiamo alcuni articoli del Diario del Uruguay, un giornale diffuso nel Paese già nel 1800, e che nel corso dei decenni ha documentato gli avvenimenti politici, artistici, culturali di tutto il mondo. Leggere gli avvisi per la vendita degli schiavi, le cronache sulle epidemie che hanno devastato intere città, e poi, gli annunci delle guerre, delle scoperte scientifiche, ci ha dato la sensazione di viaggiare indietro nel tempo via via che l'odore della carta ingiallita diventava più forte.


TERRIBILE EPIDEMIA DI COLERA
Parigi, 20 dicembre 1830

Allarmanti proporzioni in Europa dell'epidemia di colera scoppiata all'inizio dell'anno. La popolazione è terrorizzata, non c'è un solo angolo del continente che non sia contaminato da questo “ospite” terrificante che minaccia di trasformarsi in endemico. Gli esperti ritengono che l'epidemia, dal 1823 circoscritta nei confini dell'Impero Russo, nelle sue campagne in Armenia e Iran, si sia scatenata in Europa Occidentale e calcolano che in pochi anni si diffonderà in tutto il mondo!
Dichiarato lo stato di emergenza e organizzati tutti i mezzi per combattere la malattia (bismuto, cloro, chinino, bagni di vapore) nelle principali capitali: Berlino, Parigi, Londra e Vienna. Nonostante ciò, la gente scappa dalle città e si rifugia nelle campagne. Coloro che rimangono rinchiusi nelle urbanizzazioni sono coinvolti nelle rivolte politiche. A Parigi si è arrivati a sostenere che il governo sia il vero responsabile dell'avvelenamento.


AVVISI
Montevideo, 1839

ALLATTATRICE. Offresi negretta di 18 anni di età, che ha appena partorito, per allevare un bambino in quanto ha perso il suo. Per trattare vengano alla calle San Francisco n° 30.
VENDESI uno schiavo nelle migliori condizioni, giovane, tra i 18 e i 20 anni, calzolaio di formazione, senza vizi e senza nessuna malattia. Chi è interessato a comprarlo può presentarsi nella residenza dei signori Balena y Sanchez.
ECCEZIONALE OPPORTUNITÀ PERCHÉ LASCIO IL PAESE. Vendo negro di 28 anni
più o meno, per 350 pesos. Ne capisce di cucito, calzature e cucina, ed è disponibile per
qualunque servizio. È un ottimo affare. Chi è interessato a comprarlo lo può vedere, con il suo padrone, in calle San Benito n° 93.
AVVISO IMPORTANTE: Si è smarrito un mulattino di 4-5 anni, di nome Tomas, porta un cappello di lana nero, ha un bel faccino; sa parlare poco. È scomparso il pomeriggio del 22, è di proprietà della moglie del tenente colonnello Decano di S. E. il Signor Capo dello Stato, Signor Eugenio Perichón. Colui che lo consegnerà in casa del Vicepresidente, il Signor Gabriel Pereira, sarà ricompensato dal Decano di servizio.
28 / X / 1839


MORTE DI BAUDELAIRE
Parigi, 19 settembre 1867

All'età di 46 anni, è deceduto ieri a Parigi Charles Baudelaire, scrittore e poeta che raggiunse la notorietà dieci anni fa pubblicando la scandalosa raccolta di poesie intitolata “I fiori del male”. Ci lascia una grande eredità critica, letteraria e artistica, oltre a una magnifica traduzione in francese delle opere dello scrittore nordamericano Edgar Allan Poe, i cui racconti del terrore, di una forbita originalità, erano perfetti per descrivere i suoi gusti. Fin da giovane Baudelaire si è consacrato a una vita dissipata che ha compromesso la sua salute conducendolo a una morte prematura.




SATCHMO FA IMPAZZIRE I FANATICI DEL JAZZ  
Lo straordinario e popolare Louis “Satchmo” Armstrong,
idolo indiscutibile degli appassionati di Jazz
Broadway, 1929



Le sfarzose riviste di questa città, stanno parlando del successo della presenza del grande trombettista di colore Louis Armstrong, il genio del jazz che in pochi anni è diventato il più popolare artista degli Stati Uniti. Armstrong si è trasformato anche in un eccezionale solista; con la sua portentosa capacità di improvvisazione e grazie alla conoscenza degli strumenti supera nettamente tutti gli altri musicisti. Finora il trombettista si era esibito solo in piccoli gruppi, soprattutto quintetti, che lo legavano alla tradizione di New Orleans, culla indiscutibile del jazz. Già sono famose le registrazioni che Satchmo farà nel 1925 con i suoi Hot Five, in cui il tradizionale senso della comunità di Orleans sarà sostituito da uno stile che porrà il lavoro da solista in primo piano. La brillante acutezza sonora della sua tromba segna con scioltezza la “frontline” mentre il clarinetto di Johnny Dodds e il trombone di Kid Ory sembrano restare più legati al vecchio stile.

2 commenti:

  1. Grazie per queste traduzioni Frank! Impressionante...
    Paolo

    PS: Quando esce il tuo nuovo romanzo?

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  2. Caro Pablo, grazie per il tuo commento. Non ti so dire quando esce il nuovo romanzo, ma sappi che l'attesa del piacere è essa stessa piacere, lo ha detto una volta Oscar Wilde. Le api sono animali misteriosi, spuntano all'improvviso e ti pungono senza che tu te ne renda conto lasciandoti congelato! Questo l'ho detto io.
    F.

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